Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato
Quello di oggi è un argomento di cui volevo parlare da tantissimo tempo. Ricevo spessissimo domande sul passaggio da impiegato a libero professionista, e tantissime sul blogging, e mi fa sempre piacere incoraggiare e poter dare qualche piccola indicazione a chi sta valutando se fare questo passo.

Se quello che ho imparato in questi ultimi sette anni può aiutare qualcuno di voi a fare qualche passo avanti verso i propri sogni, allora contate pure su di me!!

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

Arrivando al dunque, ecco quali sono le 5 cose più importanti che ho imparato da quando sono un lavoratore autonomo:

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

Lasciare il tuo lavoro non è la fine del mondo.

So che lasciare un "posto sicuro", con uno stipendio assicurato a fine mese è una cosa che può spaventare molto, ma non dovremmo lasciarci spaventare dall'idea di lasciare un lavoro. E' qualcosa che può capitare, e va bene. Ricorda che se per caso dovessi scoprire che essere un libero professionista non fa per te, potrai sempre tornare sui tuoi passi e cercare un nuovo lavoro.

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

Metti in conto di lavorare 10 volte più di prima.

Dovrai sempre dare il 110%, in ogni momento. E lavorerai molto più duramente, perché ogni giorno lotterai per tenerti a galla. Avere un lavoro come dipendente ti assicura un salario, e sicuramente più stabilità; se decidi di lasciare il tuo posto fisso, lavorerai molto di più di quanto facevi prima. Ma ti assicuro che lo farai con piacere e passione, perché starai facendo ciò che ami, e sarai tu a sceglierlo.

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

La produttività è fondamentale.

Se sei un campione nell'arte di procrastinare, ti accorgerai subito che rimandare fino all'ultimo minuto, ti causerà solo uno stress assolutamente non necessario. Organizzati al meglio e ottimizza ill tuo tempo: lascia che la tecnologia ti aiuti. Usa Google suite (drive, documenti, fogli e calendario). Io uso insieme ad altre due colleghe una pagina drive per catalogare i nostri contatti; e utilizzo il calendario per programmare e ricordare tutte le mie scadenze, le mie pubblicazioni e ovviamente gli appuntamenti.

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

Diventerai un maestro nella gestione delle tue finanze.

Il lato economico genera sempre molta preoccupazione quando si decide di passare da dipendente a lavoratore autonomo. Il mio consiglio è di tenere tutta la tua situazione finanziaria completamente sotto controllo. Basta un semplice foglio excel per tracciare, calcolare e catalogare tutte le entrate. Quando sei un freelance, i soldi arrivano da direzioni diverse; se sei un blogger ad esempio è molto facile che avrai tantissime collaborazioni una tantum. In più alcuni ti pagheranno a collaborazione terminata, altri a 30/60/90 giorni: quindi è molto importante tenere nota di tutto.

Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato

Hai la possibilità do guadagnare più che con il tuo vecchio lavoro.

Ovviamente non inizierai a guadagnare cifre astronomiche da subito. Dovrai prima assestarti un attimo e capire come vanno avanti le cose, ma troverai il tuo posto. Se sei un consulente o un freelance, puoi decidere quanto lavorare e gestire il tuo lavoro come meglio credi.

Quando hai uno stipendio fisso, sai esattamente quando e quanto otterrai; quel numerò non cambierà, e questo può essere molto frustrante, soprattutto se stai lavorando duramente, a ritmi sostenuti e con orari assurdi. La cosa assolutamente positiva dell'essere un lavoratore autonomo è che sei tu a decidere cosa vale la tua giornata lavorativa, il tuo impegno e il tuo sforzo, e cosa no.

La ricetta è semplice: più lavori deciderai di accettare, più guadagnerai. Potrai lavorare moltissimo, ma sarà gratificante, e ti piacerà.
Diventare un lavoratore autonomo: ecco 5 cose che ho imparato